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L'unione Europea con la Direttiva 92/43 "Habitat" si è prefissata lo scopo di contribuire a salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, della flora e della fauna selvatiche nel territorio europeo. A tal fine la Direttiva prevede l'individuazione di questi habitat sul territorio degli stati membri, e la loro classificazione quali Siti di Importanza Comunitaria (SIC).
L'insieme dei SIC costituisce Natura 2000, la rete ecologica Europea per la salvaguardia della biodiversità. Di questa Rete fanno parte anche le Zone di Protezione Speciale, istituite ai sensi della Direttiva Comunitaria 79/409 "Uccelli" il cui scopo è la conservazione di tutte le specie di uccelli, viventi naturalmente allo stato selvatico, nel territorio europeo.
Nel Delta del Po sono stati individuati 5 SIC, la cui estensione complessiva supera 22 mila ettari. Quattro di questi riguardano proprio gli ambienti delle dune fossili caratterizzate da vegetazione con formazioni di rarità e importanza riconosciute dall'Unione Europea: Dune fossili di Ariano nel Polesine, la Rotta di Martino, le Dune fossili di Porto Viro e le Dune fossili di Rosolina. Il quinto SIC, che è anche quello di gran lunga più esteso (oltre20.000 ettari) è denominato Delta del Po e comprende i rami fluviali, valli, lagune, sacche e scanni litoranei.